VALUTAZIONE PREVISIONALE D’IMPATTO ELETTROMAGNETICO DI SISTEMI PER TELECOMUNICAZIONI
Il DPCM 23 luglio 2003, impone come valore di attenzione e obiettivo di qualità valori ben precisi di campo elettromagnetico (6 V/m per campo elettrico e 0.016 A/m per il campo magnetico) che dovranno essere rispettati all'interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, e loro pertinenze esterne. Una valutazione preventiva dei suddetti livelli può essere effettuata usando dei modelli numerici come indicato nella norma CEI 211/10. Partendo dalla conoscenza dei parametri radiolettrici di un sistema, è possibile stimare i livelli di campo elettromagnetico che questo può potenzialmente generare nelle aree adiacenti.
ESEMPIO DI VALUTAZIONE 3D PER SISTEMI RADIOTELEVISIVI -TELEFONICI
Le misure in alta frequenza vengono eseguite secondo quanto è previsto dalla norma CEI 211-7 e possono essere suddivise in:
· MISURE A LARGA BANDA
Individuano i livelli di campo dovuti al contributo globale di tutte le sorgenti a radiofrequenza presenti e vengono utilizzate per la caratterizzazione di ampie superfici territoriali.
Sono effettuate con strumentazione facilmente trasportabile, permettendo quindi di eseguire più rilevamenti in tempi abbastanza contenuti.
· MISURE SELETTIVE
Permettono di individuare i singoli contributi energetici a radiofrequenza dovuti alle sorgenti presenti potendo distinguere:
o Trasmittenti radio in banda FM
o Emittenti televisive
o Stazioni radio base GSM-UMTS
E’ bene sottolineare il fatto che, essendo queste misure molto più complesse di quelle a larga banda, si cerca di utilizzarle solo nei casi in cui si voglia caratterizzare qualitativamente lo spettro delle emissioni oppure in situazioni di sospetto superamento dei limiti di legge imposti.
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