Lo strumento più diffuso ed
economico utilizzato per svolgere le misurazioni è il "DOSIMETRO RADON", un rilevatore di particelle Alfa, “passivo” (senza motore) e “aperto” (riceve all’aria aperta).
Esso permette a chiunque di
misurare molto facilmente la radioattività naturale (gas Radon) in edifici di
qualsiasi natura (abitazioni, scuole, uffici, ecc..).
PRESENTAZIONE
Si tratta di un piccolo
contenitore nero con un coperchio che serve da supporto a un film
LR115 rosso.
Esiste anche un dosimetro
individuale, da fissare sulla parte interna dei vestiti, per misurare
l’esposizione individuale piuttosto che la radioattività di un luogo.
IMPIEGO E CARATTERISTICHE
Per l’utilizzo è sufficiente aprire il piccolo
contenitore e posizionarlo nell’ambiente interessato per un periodo che può
variare da una settimana ad un anno, per spedirlo poi ad un
laboratorio d’analisi nella piccola
busta in dotazione.
Una breve durata di apertura permette di avere un’idea
rapida, sufficiente in caso di un reale problema sanitario; un periodo più
lungo invece ci
darà una media migliore della radioattività, perché questa fluttua molto nel
tempo. La misura della durata di un mese potrebbe essere un buon compromesso.
Il film di misura è abbastanza resistente e le sue caratteristiche non vengono alterate, dalla polvere che potrebbe depositarsi o da eventuali tracce di dita o di grasso sulla sua superficie.
Può essere conservato in stock per più di 2 anni prima
dell’impiego e per molti mesi dopo l’esposizione. Questo ad esempio permette
di raggruppare i dosimetri prima dell’analisi.
L’unica precauzione da prendere è di non esporlo al
sole specialmente per lungo tempo. All’esterno degli edifici una buona
protezione contro l’eccesso di luce è d’obbligo .
Le misure devono essere effettuate seguendo delle regole precise
